Titolo: Ferdinando di Borbone, fanciullo
Autore: Francesco Liani (1712-1783)
Soggetto: Ferdinando di Borbone (1751-1825)
Breve descrizione iconografica: In un abito rosso, con una vistosa scollatura sul collo, e in bella vista la fascia dell’Ordine di San Gennaro, Francesco Liani ritrae il futuro re delle Due Sicilie, fanciullo. Regge nella mano destra una pera, frutto che simbolicamente rimanda al benessere e alla felicità, quasi a voler prefigurare le sorti del regno in cui Ferdinando governerà dal 1759 alla sua morte, avvenuta nel 1825. Il fondo, quasi completamente scuro, determina un interessante effetto fotografico di messa a fuoco, in cui i tratti fisiognomici del futuro sovrano emergono con chiarezza.
Data: 1759 circa
Materia e tecnica: Supporto in tela (tessitura fitta); legante in olio.
Misure: 63×49 cm
Luogo di conservazione: Capua, Museo Campano, sala Borbone.
Provenienza: Capua, Convento di San Gabriello.
Stato di conservazione: Mediocre
Inventario: 45
Bibliografia: U. Bile in Alla corte di Vanvitelli. I Borbone e le arti alla Reggia di Caserta, catalogo della mostra (Reggia di Caserta, 4 aprile-6 luglio 2009), a cura di N. Spinosa, Milano 2009, p. 184.
Immagine e licenza: © Pedicini (1987)
Keywords: Ferdinando, Borbone, re, pera, fanciullo, San Gabriello, Ordine San Gennaro, Francesco Liani.
Compilazione scheda: Mario Casaburo
Data inserimento: 18 gennaio 2022
Ferdinando e Gabriele

Titolo: Gli infanti di Carlo di Borbone
Autore: Giuseppe Bonito (1707-1789)
Soggetto: Ferdinando di Borbone (1751-1825) re delle Due Sicilie, Gabriele di Borbone (1752-1788)
Breve descrizione iconografica: Fa parte di una serie di tele di Giuseppe Bonito che raffigurano in coppia i figli di Carlo di Borbone, esposte nella sala dedicata al sovrano della pinacoteca di Palazzo Reale di Caserta. In uno spazio architettonico aperto su un angolo di giardino, Ferdinando e Gabriele vengono raffigurati a figura intera: il fratello maggiore in una posizione quasi di profilo, con la gamba sinistra leggermente piegata e la destra protesa, regge fra le mani un compasso, mentre Gabriele, con le gambe disposte in maniera più aggraziata, come in una posa di danza classica, poggiando il gomito destro sul tavolo alle spalle indica un mappamondo. Sono entrambi vestiti con giamberghe riccamente ornate da ricami dorati, e portano la fascia rossa dell’Ordine di San Gennaro. In mancanza di documenti l’età dei due fanciulli (8 e 7 anni circa rispettivamente) consente una datazione approssimativa del quadro intorno al 1759, prima della partenza di Carlo e Maria Amalia per la Spagna. Giuseppe Bonito, uno dei seguaci più illustri di Francesco Solimena, inizialmente attivo nella pittura sacra e di genere, si distinse particolarmente nella ritrattistica per la capacità di caratterizzazione psicologica dei personaggi raffigurati. Nel 1751 fu nominato infatti da re Carlo “pittore di camera di S. R. Maestà”, il 23 aprile del 1752 fu eletto membro dell’Accademia di San Luca a Roma e nel 1755 direttore dell’Accademia del Disegno di Napoli dalla sua fondazione. Questo dipinto, come gli altri ritratti degli infanti borbonici conservati nella Reggia, è caratterizzato da accenti di estrema delicatezza cromatica, da ricchezza di dettagli nel modellato, da eleganza e intensità nello sguardo dei due fanciulli, che di fatto certificano la fama che Bonito si procurò come pittore di corte alla metà del Settecento.
Data: 1759 circa
Materia e tecnica: olio su tela
Procedimento esecutivo:
Misure: 207×158 cm
Luogo di conservazione: Caserta, Palazzo Reale, Pinacoteca
Data di acquisto/donazione:
Provenienza:
Stato di conservazione:
Restauri:
Inventario: 2226 (1977-1978)
Bibliografia:
Opere collegate:
Immagine e licenza:
Keywords:
Compilazione scheda: Mario Casaburo
Data inserimento: marzo 2022